Lungo le coste siciliane e pugliesi, diffuso quindi maggiormente nel mar mediterraneo, possiamo trovare uno dei frutti di mare più bizzarro e singolare nella forma e nel sapore: il riccio. Da parte dell’uomo, la pesca del riccio di mare è una pratica molto antica; l’attrezzo che più veniva utilizzato era la grambodd, termine pugliese che indica un forchettone legato a un lungo bastone. Con quello i pescatori più abili pescavano i ricci di mare a occhio dalla barca, senza nemmeno bagnarsi le mani. E’ oramai abituale, nella penisola salentina, mangiare la polpa dei ricci cruda in quanto ricca dell’aroma dei fondali marini, togliendola con un cucchiaino, e magari accompagnandola con pane e/o taralli.
Anche in Sicilia si consumano crudi ma molto di più per la preparazione della pasta. Ci sono addirittura persone che, una volta ben cotta, mettono il riccio sulla pizza. I gusti, poi, sono gusti e i ricci di mare possono essere gustati crudi su una fetta di pane o utilizzati cotti per valorizzare piatti dai sapori intensi.
Come aprire e pulire i ricci di mare
Per aprire e pulire i ricci di mare vi servirà un coltello o delle forbici, dei guanti spessi ed un tagliere. In alternativa potrete utilizzare anche una pietra. Prima di tutto afferrateli con la mano sinistra protetta da un panno o un guanto spesso e infilate la lama più appuntita di una forbice nel opercolo alla base del riccio; tagliate il guscio tracciando un raggio nella parte piatta, quindi seguitene la circonferenza facendo movimenti rotatori. Eliminata la base, raccogliete il liquido filtrandolo in una ciotola e disponetene gli spicchi aranciati, che si dovranno poi togliere dai gusci con un cucchiaino. Qualora all’interno del riccio si trovassero residui delle alghe ingerite dal mollusco o altri tipi d’impurità, sarà opportuno ripulire il frutto con l’aiuto di un cucchiaino e risciacquarlo successivamente sotto acqua corrente.
Spaghetti ai ricci di mare
Per preparare una gustosa pasta con ricci di mare lavate il prezzemolo, asciugatelo, staccate le foglie dai gambi e tritatele anche grossolanamente con un coltello; sbucciate e schiacciate uno spicchio di aglio. Scaldate 3 cucchiai di olio in una padella e unite l’aglio. Quando l’aglio è ben rosolato (5 minuti ca.) toglietelo dall’olio, spegnete il fuoco e aggiungete i ricci con il loro liquido. Cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata bollente, scolateli e conditeli con la salsa ai ricci e spolverate con il prezzemolo L’ultimo passaggio che vi manca è impiattare e servire! E poi, che dire se non, buon appetito!